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al testo di Lucia Bacci
Voglia di buono
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E d'improvviso mi avvolgono come una carezza dell'anima come balsamo per sanare i miei perchè i tuoi gesti nudi dolorosamente tremuli... parlano di tutti noi dell'incertezza dell'essere dello stupore attonito nel riconoscersi nella lentezza del passo allo stare dietro privilegio raro modo altro per vedere il mondo... come segugio del cuore annuso l'aria cercando una scia di buono che lasciano al loro passsare perchè sanno di buonmo le cose che fai... Ed è da questa scia che voglio lasciarmi prendere odorando come lei di buono e nonostante tutto di voglia di vita.
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Franca Alaimo
- 11/06/2015 12:47:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Lo stupore del riconoscersi, la difficoltà di essere: forse ha ragione Lucia Bacci quando scrive che lantidoto migliore sta in tutto ciò che è buono. Il testo vuole anche essere una testimonianza di riconoscenza nei confronti di una cara persona anziana, che se pur tremula e lenta nei gesti, diffonde ancore il profumo della bontà.
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